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Storia dell'Arte

Pittura su tavola - Opere

57 - 58.
Due pannelli dipinti
XVII-XVIII secolo
Tibet centrale
tempera su legno

43 x 53 cm

Su un paesaggio d'acque e colline, vivificato da grandi peonie rosate, nel campo astratto creato da un fondo chiaro omogeneo, sono finemente dipinti vari simboli e figure. Nella zona superiore sono riconoscibili nell'ordine (da sinistra a destra) gli otto simboli buddhisti decorati con nastri di seta multicolori: nodo senza fine, fiore di loto, coppia di pesci, parasole, vaso dei tesori, conchiglia con la spirale a destra, ruota della Dottrina e bandiera di vittoria.

Mentre questi simboli, di piccole proporzioni, rivestono nella composizione una funzione eminentemente ornamentale, maggiore importanza è assegnata, nella zona sottostante, ai sette simboli del cakravartin, il re che governa secondo la Legge. Al centro sono disposti la ruota della legge e il gioiello cintamani che soddisfa tutti i desideri; alla sinistra il migliore dei ministri (che procura la ricchezza del paese, simboleggiata dal vassoio di gemme con coralli e zanne d'avorio e il migliore dei condottieri d'armate (che regge la lancia ornata di stendardo). Più in basso si trovano, da sinistra a destra, il migliore dei cavalli, la migliore delle regine e il migliore degli elefanti da guerra, mentre al centro è dipinta l'offerta di gioielli e di sacchi di monete d'oro.

All'estrema sinistra del primo pannello è raffigurata l'offerta dei cinque sensi rappresentati da frutti (gusto), drappi di seta (tatto), specchio (vista), strumento musicale (udito) e conchiglia dei profumi (olfatto), mentre all'estrema destra del secondo pannello, a rafforzare l'auspicio di vita felice, è dipinta la mangusta sputa-gioielli, dispensatrice di ricchezze.

Non è impossibile che il destinatario del prezioso mobile da cui questi pannelli derivano apparte- nesse alla corte del Potala all'epoca del Gran Quinto e del suo Reggente, o a quella dei loro im- mediati successori, poiché ai simboli sopra elencati altri se ne aggiungono che più specificamente si riferiscono alla tradizione esoterica di ispirazione rNin-ma-pa, come il khatvanga, il tridente e i kapala, insieme a vasi, specchi per la divinazione e altri strumenti rituali (karttrka e ankusa).

 

© Il Quadro Srl

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La pagina è stata aggiornata nell'agosto 2001

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