Storia dell'Arte

Pittura - Opere

26.
Vajrabhàirava
XIX secolo 
tempera su cotone preparato, 60 x 42 cm
Vajrabhàirava (' Terrifico Adamantino') è un importante protettore della dottrina buddhista e una delle divinità terrifiche più frequentemente rappresentate nel pantheon buddhista himalayano, tibetano e mongolo, soprattutto nell'ambito dell'ordine religioso Ghelukpa - due rappresentanti del quale sono raffigurati nella sezione superiore del dipinto insieme a Naro Dàkini (vedi cat. n. 20). Il dio è qui raffigurato nella sua manifestazione trionfale, con nove teste; quella centrale inferiore è taurina, mentre il volto superiore è, secondo la tradizione, quello del bodhisattva Mangiusrì (vedi cat. nn. 6 e 30), del quale Vajrabhàirava è ritenuto una manifestazione.
Le trentaquattro braccia del dio reggono diversi attributi, mentre i suoi sedici piedi calpestano animali, esseri umani e divinità induiste. Nella sua furia Vajrabhàirava minaccia, infatti, gli stessi dèi, atterrendo perfino le divinità terrifiche: il dio è circondato da fiamme che evocano il fuoco cosmico al tempo della distruzione dell'universo, alla fine degli evi. La sua mano destra impugna un coltello a lama ricurva usato nella scoiatura e la sinistra regge una coppa ricavata da un cranio umano, colma del sangue dei nemici della dottrina simbolicamente uccisi: il dio divora sangue, carne, midolla e grasso umani. Vajrabhàirava danza nudo sghignazzando fragorosamente con voce simile al rombo del tuono e digrignando i denti, mentre la sua lingua dardeggia. I suoi tre occhi sono strabuzzati e i capelli irti; la corta barba, i baffi agli angoli della bocca e le ciglia prominenti fiammeggiano. I1 suo ventre è gonfio e il membro virile eretto. Incoronato d'orridi teschi, il dio indossa una pesante ghirlanda di teste recise di fresco e una collana costituita da un serpente.
La figura al centro della sezione inferiore del dipinto rappresenta la manifestazione ' esteriore' di Yama, il dio della morte sconfitto dallo stesso Vajrabhàirava, che per questo è talora chiamato Yamàntaka (' Distruttore di Yama'), nome che in realtà spetterebbe ad una divinità con testa antropomorfa iconograficamente distinta da Vajrabhàirava ( l'epiteto Yamàntaka può comunque essere inteso nel senso di ' Yama il Distruttore'). Il protettore con sei braccia raffigurato nell'angolo sinistro della stessa sezione è Natha Mahakala (vedi cat. n. 27), mentre la dea seduta su una mula nell'angolo destro è Srìmati (vedi cat. n. 28).

 

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La pagina è stata aggiornata nell'agosto 2001

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