Storia
dell'Arte
Pittura
- Opere
17.
Amitayus
XIX secolo
tempera su cotone preparato, 76 x 49 cm
Amitayus ('Vita Infinita') è una manifestazione del Buddha Amitabha che
s'immagina risieda in un favoloso paradiso occidentale. Poiché si
ritiene che questo Buddha cosmico sia in grado di elargire lunga vita,
il suo culto riscosse molto successo nel mondo buddhista, diffondendosi
dall'India nord-occidentale nell'Asia Centrale, e quindi in Cina e
Giappone, dove è venerato con il nome di Amida. L'amitayus sutra, un
antico testo dedicato a questo Buddha, fu il secondo ad essere
rappresentato nell'iconografia buddhista, e Amitabha e Amitayus furono i
primi Buddha cosmici a essere raffigurati dagli artisti.
Amitayus venne ad essere convenzionalmente ritratto come in questo
dipinto: in abiti principeschi, ornato di gioielli, assiso nel gesto
della meditazione e nell'atto di sorreggere il vaso d'ambrosia, divino
nettare che elargisce lunga vita. In alto al centro è raffigurato un
maestro dell'ordine religioso tibetano Ghelukpa (vedi cat. n. 38), forse
uno dei Pancén Lama: questi grandi abati del monastero di Tascilhünpo
- nel Tibet sud-occidentale - vennero a essere considerati
manifestazioni di Amitabha, così come i loro figli spirituali, i Dalai
Lama a Lhasa, erano considerati manifestazioni del bodhisattva Avalokitésvara
/ Padmapani, a sua volta figlio spirituale di Amitabha / Amitayus. Sui
lati del dipinto compaiono otto figure di Amitayus identiche a quella
principale. Il thang-ka è realizzato in oro e azzurrite su un fondo
cinabro; questo genere di dipinto è chiamato in tibetano mtshal-thang
(pronunciato 'tsèlthan': 'rotolo di cinabro').
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