Storia
dell'Arte
Pittura
- Opere
16.
Amitabha
XIX-XX secolo
tempera su cotone preparato, 79 x 57 cm
Nei primi secoli d.C. i buddhisti giunsero a ritenere possibile la
coesistenza di più Buddha nella medesima epoca e tale concetto ebbe
l'effetto di ampliare ulteriormente l'iconografia buddhista. A questi
Buddha, chiamati 'Vincitori' (sanscrito jina, pronunciato 'gina';
erroneamente: dhyani), furono assegnate diverse posizioni nel cosmo; e
il primo a essere coinvolto nel processo di distribuzione spaziale fu
naturalmente il Buddha della nostra era, Sakyamuni. Esso fu
convenzionalmente chiamato Aksciòbhya, che significa 'Irremovibile'-
con riferimento all'imperturbabilità del Buddha storico di fronte alle
tentazioni mondane cui era stato sottoposto prima di raggiungere
l'illuminazione -, e collocato ad oriente, poiché Bodhgaya, il luogo in
cui Sakyamuni aveva conseguito il risveglio, si trova a est delle
regioni occidentali dell'India dove la sua immagine era stata
raffigurata per la prima volta. Entro il III secolo d.C. si sviluppò
nell'India nord-occidentale il culto del Buddha cosmico Amitabha ('Luce
Infinita'), che trovò la sua naturale collocazione a ovest. Non è da
scartare l'ipotesi che questo Buddha abbia tratto la sua origine da
contatti buddhisti con la religione zoroastriana, basata su Ahura Mazda
- supremo dio della luce - e diffusa nel mondo iranico ai confini
nord-occidentali dell'India.
Il Buddha Amitabha è tradizionalmente raffigurato di colore rosso fuoco
- come il sole al tramonto nella regione dello spazio da lui presieduta
-, per lo più assiso nell'atteggiamento della meditazione su un trono
decorato da pavoni. Ai lati del trono sono qui rappresentati due
bodhisattva stanti: Avalokitésvara, di colore bianco, figlio spirituale
di Amitabha; e Vajrapani, di colore blu scuro, figlio spirituale di
Aksciòbhya. A lato di Avalokitésvara è seduta una manifestazione
dello stesso bodhisattva, con quattro braccia, di colore rosso; mentre
accanto a Vajrapani è riconoscibile una manifestazione dello stesso
bodhisattva, ma in atteggiamento irato (vedi cat. n. 8). Il tetto del
padiglione all'interno del quale è collocato Amitabha è sormontato dai
Buddha dei tre tempi (Dipànkara per il passato, Sakyamuni per il
presente e Maitreya per il futuro), mentre in alto al centro è
raffigurata la pentade dei Buddha cosmici al completo: Vairòciana,
bianco, al centro; Ratnasàmbhava, giallo, in alto a sinistra; Amitabha,
rosso, in alto a destra; Aksciòbhya, blu scuro, in basso a sinistra; e
Amoghasiddhi, verde, in basso a destra. Altri Buddha, sei altre
manifestazioni di Avalokitésvara nel suo aspetto di Padmapani ('Loto in
Mano'), con varie divinità, maestri e discepoli, circondano la divinità
principale.
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